Mia mamma, Martina, nel maggio 2003, all'età di 54 anni, viene ricoverata d'urgenza dopo che il dottore di base le aveva fatto fare un emocromo a seguito di alcuni ematomi che le erano comparsi.

5.000 piastrine

  Dopo una settimana viene dimessa con 210.000 piastrine grazie alle immunoglobuline.

  A distanza di un mese siamo d'accapo. Con 11.000 piastrine viene di nuovo ricoverata e viene sottoposta a cortisone.

  Le piastrine continuano a scendere fino a 2.000 e ci viene prospettata la possibilità di fare un intervento per l'asposrtazione della milza (splenectomia) principale causa, secondo i medici, della riduzione del numero di piastrine.

  Non ero affatto d'accordo a far operare mia madre in quello stato, per togliere una milza perfettamente in salute e per di più non c'era alcuna garanzia che l'intervento portasse giovamento.

  Così, ho saputo del Dott. Todisco e del suo impegno per la piastrinopenia.

  L'ho contattato e nel giro di 2 giorni ho dimesso mia madre (sempre con 2.000 piastrine) ed eravamo nel suo studio.

  Dopo una settimana le piastrine erano 11.000 (cosa che col cortisone non erano mai salite). I lividi che aveva sparsi per il corpo non aumentavano, anzi, andavano a scomparire. Da quel luglio 2003, con la cura del Dott. Todisco, mia madre è potuta tornare ad una vita regolare, ha 70.000 piastrine, una milza ancora "di proprietà" ed è tornata al suo lavoro.