Immunoglobuline
(materiale prelevato dal sito
http://www.albanesi.it/salute/immunoglobuline.htm)
Le immunoglobuline (Ig) sono globuline implicate nel
sistema immunitario. Le globuline sono proteine semplici
di origine animale e vegetale che, assieme alle
albumine, sono presenti nel sangue, nel plasma, nel
latte e nelle uova. A seconda della grandezza delle loro
molecole sono classificate in alfa, beta e gamma
globuline, queste ultime dette anche immunoglobuline. Le
prime favoriscono il trasporto di grassi e ferro, mentre
le immunoglobuline costituiscono gli anticorpi e il loro
numero aumenta in caso di malattie. Le globuline vengono
separate e dosate tramite l'elettroforesi, sfruttando la
loro diversa velocità di migrazione in un liquido in
presenza di corrente elettrica.
Le immunoglobuline sono molecole glicoproteiche prodotte da linfociti B
attivati durante la risposta immunitaria. La
stimolazione del linfocita B si trasforma e la
plasmacellula che si origina è in grado di secernere gli
anticorpi maturi. Le igA (valori di riferimento 90-450
mg/dl) si trovano nella saliva, nel muco nasale, nelle
secrezioni polmonari e nelle lacrime e hanno attività
antibatterica; le IgD hanno una funzione non ancora
chiarita; le IgE (il valore di riferimento dipende dal
metodo usato per rivelarle) si trovano sui basofili e
vengono liberate in caso di allergia o contro l'attacco
di parassiti; le IgG (NELL'IMMAGINE: la simmetria delle
quattro catene, due pesanti e due leggere, che
costituiscono la molecola; valore di riferimento
580-2450 mg/dl; se è più elevato può indicare
un'infezione di vecchia data) si trovano prevalentemente
nel siero, difendono da batteri e tossine e proteggono
il feto da infezioni; le IgM (valore di riferimento
60-280 mg/dl; se è più elevato può indicare un'infezione
recente) si trovano soprattutto nel siero e sono le
prime a intervenire contro batteri e virus. Le
immunoglobuline si alterano in caso di infezioni e
allergie o per trattamenti farmacologici (per esempio
antibiotici).
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