Luigi Di Bella nasce a Linguaglossa, in provincia
di Catania, il 17 luglio 1912, ultimo di tredici figli. Si laurea il 14
luglio 1936 in Medicina e Chirurgia con 110 e lode all?Università
di Bari.
Lo stesso anno si abilita all'esercizio della professione medica nell'Università
di Parma, presso la quale è aiuto incaricato per tre anni nell'Istituto
di Fisiologia Umana.
Nel luglio 1939 è nominato assistente ordinario,
avendo superato il Concorso Nazionale per assistenti.
Il 3 settembre 1939 sposa Francesca Costa (scomparsa
il 13 marzo 1993); dal matrimonio nasceranno 2 figli: Giuseppe (1941)
e Adolfo (1947).
Dal 1939 al 1947 è Aiuto Ordinario alla Cattedra
di Fisiologia Umana dell?Università di Modena.
Nel 1941, col grado di capitano medico di complemento, parte per la Grecia,
dove dirige l'Ospedale da campo della 39ª divisione Acqui e, nel
1942, della 209ª divisione Modena.
Dal 1943 è incaricato del Corso di Fisiologia
Generale per Scienze Naturali, Scienze Biologiche e Farmacia. Nel 48 consegue
la libera docenza in Fisiologia Umana e, sempre lo stesso anno, in Chimica
Biologica.
Gli vengono riconosciute le seguenti maturità: scientifica e didattica
per la Cattedra di Fisiologia Generale e Speciale degli animali domestici
con elementi di Chimica Biologica; per la Cattedra di Fisiologia Umana;
per la Cattedra di Fisiologia Generale. È incaricato di Fisiologia
I fondamentale nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell?Università
di Modena.
È socio: della Soc. Medico Chirurgica di Modena,
della società Italiana di Biologia Sperimentale (SIBS), della Soc.
It. della Nutrizione Umana (SINU), della Società It. di Fisiologia
(SIF), della European Chemoreception Organisation (ECRO), della European
Pineal Study Group (EPSG), della New York Academy of Sciences.Comunica
e/o presenta posters a numerosi congressi nazionali ed internazionali.
Fin dai primi anni '70, come documentano le cronache
dell'epoca, ottiene brillanti risultati nella cura dei tumori solidi ed
emopatie curando i pazienti che si rivolgono a lui con una terapia a base
di melatonina, bromocriptina e complesso ai retinoidi
a cui aggiunge (nel 1978) la somatostatina. Ha trattato
personalmente oltre 25.000 casi.
Dal 1984, anno del pensionamento, continua la sua attività
di ricerca nel laboratorio privato, presso il quale continua a ricevere
i propri pazienti.
Nel gennaio 1990 viene insignito del "Premio
della Bontà" presso la Chiesa di Villanova (Mo),
per aver sempre visitato i propri pazienti gratuitamente.
Nel maggio 1997 il Rotary Club Roma Appia Antica, su
segnalazione del socio Ivano Camponeschi, gli conferisce la Targa "Una
Vita per la Vita" (a cui seguiranno altri riconoscimenti
dai Rotary Club di Milano, Asti e Milazzo e dal Lyons Club di Modena).
Il 29 maggio 1997 ha tenuto una relazione magistrale
in apertura del 3° Congresso Nazionale di Citologia Vaginale e Urinaria.
Il 2 luglio 1997 al 33° Congresso Mondiale di Fisiologia di San Pietroburgo
presenta i risultati preliminari di una sua ricerca che apre ulteriori
nuove strade nella lotta ai tumori prevedendo l?impiego delle citocalasine-B.
Dal 1977 alla primavera del 2003 ha tenuto conferenze
in diverse città italiane, illustrando i principi ispiratori del
suo metodo per la terapia di emopatie e tumori solidi applicato personalmente
fin dal 1966 su oltre ventimila pazienti.
Il 17 e 18 luglio 1997 all'Hotel Excelsior di Roma ha
tenuto una Conferenza Nazionale dal titolo: "Cancro: aspetti
vecchi e nuovi di terapia", organizzata da Ivano Camponeschi
nel frattempo diventato suo braccio destro, a cui hanno partecipato 450
tra medici e farmacisti.
1998 - L'assemblea legislativa dello Stato di Rio de
Janeiro riconosce la validità delle sue terapie e le mette a disposizione
dei cittadini che ne vogliono usufruire.
1998 - È l'anno della sperimentazione per la "MdB"
(Multiterapia Di Bella). Al professore però non
viene offerta la possibilità di parteciparvi direttamente pertanto
è costretto a contestarne la validità dopo aver appurato
che i protocolli non venivano applicati secondo le sue indicazioni. Si
aprono indagini dalla magistratura sulla corretta esecuzione della sperimentazione
e sulla regolarità dei farmaci utilizzati; tali indagini evidenziano
una serie di anomalie.
1998 - Al congresso mondiale di Amburgo presenta altri
dati scaturiti dalle sue ricerche per l'impiego delle citocalasine-B
nella lotta ai tumori.
1998 - Università, comunità, governi e
mezzi d'informazione di vari paesi del mondo lo invitano a tenere convegni
per divulgare i suoi protocolli di cura: Svizzera, Olanda, Grecia, Emirati
Arabi, Ucraina, Bielorussia, Canada, Brasile, Colombia, Argentina, Australia,
Inghilterra.
Negli anni dal 1997 al 2002 il Prof. Luigi Di
Bella a mezzo della Travel
Factory di Roma ha potuto divulgare i principi delle sue
scoperte ai quattro angoli della terra, accompagnato dal fedele Ivano
Camponeschi e da Enrico Aimi, Brasile, Argentina, Stati Uniti, Canada,
Inghilterra, Paesi Bassi e innumerevoli città italiane.
Nello stesso periodo, sempre grazie alla collaborazione della Travel
Factory, in qualità di editore, pubblica il libro
"Cancro:
Siamo Sulla Strada Giusta?" e le prefazioni e post-fazioni
di altre opere sempre edite dalla Travel Factory di Roma : "Un
Po' Di Verità Sulla Terapia Di Bella" (di V.Brancatisano
con la collaborazione di I.Camponeschi e P.Mizzon); "Sentenze
Di Vita" (di V.Brancatisano); "Il
Circo Bianco" (di S.Alessandrini); "Grazie
Professore" (di L.Rowland) e viene acquisita da Travel
Factory la liberatoria di diffusione del primo libro scitto sulla "MDB"
(Multiterapia Di Bella) "Non
Morirai Di Questo Male" (scritto dal dr. Mauro Todisco).
Dicembre 2002 - la rivista scientifica "Medical
Science Monitor" pubblica il lavoro scientifico, realizzato
dal Prof. Luigi Di Bella in collaborazione con la D.ssa
Carla Bruschi e il Dr. Luciano Gualano (tecnici
assunti dalla Travel Factory Srl) dal titolo "Melatonin effects
on megakaryocyte membrane patch-clamp outward k+current"
dopo aver ottenuto il parere di una commissione scientifica richiesto
da Ivano Camponeschi.
1 Luglio 2003 - Il prof. Di Bella si
spegne lentamente, all'età di 91 anni, sempre assistito dall'affetto
delle uniche pesone che gli sono state a fianco negli ultimi, e più
prolifici, 6 anni della sua vita: Paola Levagnini (che lo ha curato amorevolmente)
Ivano Camponeschi (suo più caro amico e braccio destro) Enrico
Aimi e Vincenzo Brancatisano (il primo suo avvocato, il secondo suo biografo)
Patrizia Mizzon ed i volontari dell'associazione romana; i medici Mauro
Todisco e Giuseppe Attanasio... tutte persone che dal 1996 in poi hanno
dato modo allo scienziato di continuare la sua attività di Cura
e Ricerca e che ancora oggi operano affinché la "MDB"
(Multiterapia Di Bella) possa essere somministrata nelle
strutture pubbliche senza che nessuno possa speculare su di essa a prescindere
dal cognome che porta.
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